Joseph Haydn (1732-1809),
ritratto di Thomas Hardy (1791)
La sua vita:
Franz Joseph Haydn nacque il 31 marzo 1732
a Rohrau, un piccolo paese della
Bassa Austria.
Di umili origini ma dotato di un grande talento musicale, fu
accettato, a otto anni, come cantante nel coro della cattedrale di
Santo
Stefano a Vienna. Nel 1749, a 17 anni, Haydn dovette però abbandonarlo, a
causa della muta della voce.
Iniziò un periodo difficile per Haydn, anche dal punto di vista economico.
Riuscì comunque a guadagnarsi da vivere suonando a pagamento durante le
feste, dando lezioni e scrivendo le sue prime composizioni. Prese anche
lezioni dal compositore italiano Nicola Porpora.
La svolta nella sua vita arrivò nel 1761, quando ebbe l'incarico di
vicemaestro di cappella alla corte del principe Esterházy. I membri della
famiglia degli Esterházy furono tra i più ricchi dell'impero asburgico e,
per la fortuna di Haydn, erano anche intenditori e appassionati di musica.
Dopo la promozione a maestro nel 1766 Haydn si trasferì a
Eisenstadt
nel Burgenlande rimase al servizio della
famiglia Esterházy per quasi 30 anni.
Oltre ad esibire sinfonie, opere, messe, musica da camera e danze di corte
nelle varie residenze della famiglia Esterházy, Haydn componeva anche
musiche proprie, istruiva i cantanti, si occupava della raccolta degli
strumenti musicali e suonava come organista e violinista. Dopo il 1779, gli
venne permesso di vendere le proprie composizioni anche ad altri editori e
fu così che la musica di Haydn venne conosciuta da un pubblico molto più
vasto, diffondendo ulteriormente la fama del compositore.
sopra: la casa di Haydn a Eisenstadt, oggi un museo,
sotto: una statua di Haydn nel parco del castelli Esterházy
foto:
Bwag /
Martin Geisler
Nel 1790 gli Esterházy chiusero la loro orchestra, ma Haydn mantenne
comunque lo stipendio di maestro di cappella e fu libero di recarsi dove
voleva e di lavorare con chi voleva. Tra il 1790 e il 1795, Haydn fece due
viaggi in Inghilterra e a questo periodo
risalgono le celebri Sinfonie
londinesi.
I suoi ultimi anni Haydn li trascorse a Vienna
dedicandosi alla composizione
di messe e oratori. Di questo periodo è anche il Quartetto dell'Imperatore
(1797) che, più tardi, fu preso come melodia dell'inno nazionale tedesco.
La sua musica:
La produzione musicale di Haydn fu enorme, in quasi tutti i generi, da
quello
vocale allo strumentale, dal sacro al profano. Le 107 sinfonie, gli 83
quartetti per archi, le 62 sonate per pianoforte testimoniano la creatività
di Haydn e documentano l'evoluzione della sua musica che, partita
dall'eleganza facile eseguibile anche da musicisti non professionisti,
arrivò fino al virtuosismo delle ultime opere.
È ritenuto uno dei massimi esponenti del classicismo e ebbe una profonda
influenza su molti altri musicisti. Mozart lo ritenne "guida e amico" e gli
dedicò sei dei suoi quartetti. Haydn diede anche lezioni al giovane
Beethoven e non per caso questi tre compositori, Haydn, Mozart e Beethoven,
sono considerati una specie di "triumvirato" della musica classica.