Il
palazzo imperiale di Schönbrunn è uno dei più importanti monumenti
austriaci. Dichiarato monumento nazionale, l'intero complesso cui
appartiene anche il grande parco è entrato a far parte nel 1996
della lista dei siti
patrimonio culturale dell'umanità dell'UNESCO.
Quando l'imperatore
Massimiliano II, nel
1569, acquistò il territorio dove
oggi sorge il sontuoso castello e il suo parco, esso era coperto da fitti
boschi ricchi di selvaggina. Lo trasformò in una riserva di caccia, dove
fece costruire una piccola casetta di caccia. Dopo le distruzioni durante la
guerra contro i turchi l'architetto
Johann Bernhard Fischer von Erlach
elaborò il progetto di un castello che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto
superare addirittura la
Reggia di Versailles a Parigi. Ma a causa delle
guerre di successione in Austria il progetto dovette essere ridimensionato e
i lavori si bloccarono più volte. Solo con l'imperatrice
Maria Teresa il
complesso fu portato a termine
(1744-1749), sotto la direzione di
Nikolaus
Pacassi, secondo i principi stilistici del Rococò. Vari altri interventi
architettonici portarono infine, entro il 1819, all'attuale aspetto al
castello. Durante la seconda guerra modiale l'intero complesso fu gravemente
daneggiato, ma entro il
1952 i lavori di restauro erano finiti.
Nel castello ci sono complessivamente
1.441 stanze e saloni, di cui però
solo 390 erano abitati dalla famiglia reale, oppure utilizzati a scopo di
rappresentanza. Oggi,
190 stanze sono aperte al pubblico, visitate da ca.
1,5 milioni di turisti all'anno. Il parco conta invece circa
5,2 milioni di
visitatori all'anno.