Bregenz è il capoluogo del Vorarlberg, una terra dai tratti assai vari in
perfetto equilibrio tra uomo e natura, tradizione e modernità. Si affaccia
sull’estremità orientale del lago di Costanza (Bodensee), che l’Austria
condivide con Germania e Svizzera. Attrezzatissimo centro turistico, Bregenz
deve molta parte del suo fascino proprio al lago che permette di godere di
superbi panorami.
Questa città si divide in alta e bassa essendo in parte abbarbicata sulle
pendici del monte Pfänder che la sovrasta. Oggi una funivia e una strada
salgono alla vetta da cui si gode un incomparabile vista sul lago e i monti
dell'Allgau.
Alcuni cenni storici:
I primi insediamenti risalgono al 1500 a.C. Nel V secolo a.C., i Celti si
insediarono a Brigantion (antico nome della città). Dopo battaglie sulla
terra e sull'acqua i romani la conquistarono e la città divenne un
accampamento. L’Oberstadt (città alta) occupa infatti l’antico castrum
romano ridenominata Brigantium. Dal 610 al 612 San Colombano e San Gallo
fondarono un monastero. La leggenda vuole che San Colombano liberò degli
indemoniati facendogli uscire i demoni dal corpo di fronte alla moltitudine,
il cosiddetto miracolo di Bregenz, che è raffigurato sul sepolcro del santo
nella cripta dell'Abbazia di San Colombano. Bregenz fu poi venduta agli
Asburgo.
Nella città alta si sale lungo il selciato della Maurachgasse; qui è
possibile ammirare la grandiosa Martinsturm costruita nel 1602 (vedi sopra) con la
caratteristica cupola a bulbo e sede del Vorarlberger Militärmuseum, cioè il
museo militare; essa rimane l’unico resto delle mura medievali ed emblema
cittadino. La Martinskapelle è invece una piccola chiesa del 1362 con un
coro dalle volte affrescate. Vi è anche il settecentesco Duering Schlösse,
oggi sede di un elegante albergo. Alla sua sinistra, una scalinata riconduce
verso la parte bassa della città.
La città bassa:
Il Theatercafè nella città bassa (Kornmarktstraße)
foto:
Friedrich Böhringer
Nella città bassa tutto gravita attorno alle due vie principali: la Kornmarktstrasse e la
Rathaus Strasse. Nella prima si trovano il caratteristico Theater am
Kornmarkt ricavato da un vecchio granaio, la Nepomuk-Kapelle in stile
roccocò e il Vorarlberger Landesmuseum (Museo del Vorarlberg) che espone
opere atte a raccontare la storia della città nelle varie epoche a partire
da diverse tipologie di oggetti: strumenti musicali, mobili, orologi,
costumi e artigianato tipico in genere. La Pfarrkirche St. Gallus è invece
in stile gotico benché abbia subìto numerosi interventi a posteriori.
Splendidi sono gli affreschi che ornano la cripta della chiesa. Poco
distante c’è la parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù. Nella Rathaus Strasse
si affacciano, come dice il nome stesso, il Municipio e la Seekapelle St.
Georg, edificata nel 1445 e rimaneggiata in stile barocco nel 1698.
Per chi vuole rilassarsi godendo dello scenario nulla di più consigliato
della fantastica Seepromenade che costeggia il lago. Bregenz è una città
che, oltre alla storia passata, vive anche il presente e il futuro: molte
sono infatti le costruzioni architettoniche moderne e avveniristiche tra cui
spicca naturalmente la Kunsthaus (1994-1997), sede di mostre di arte
contemporanea. Panoramica è anche la centrale Anton Schneiderstrasse dove
poco distante è collocato il porto.
Musica, arte, natura:
La Festspiel- e Kongresshaus e la Seebühne, il teatro
all'aperto che si affaccia sul Lago di Costanza
foto:
Landespolizeikommando Vorarlberg
Ma essendo austriaca, come poteva mancare l’attenzione di questo capoluogo
alla musica? La risposta è racchiusa nella Festspiel und Kongresshaus,
stupefacente teatro a cielo aperto con un suggestivo palcoscenico
sull’acqua. Costruito nel 1946 da allora, da metà luglio a fine agosto, si
tiene uno dei più sensazionali e peculiari Festival operistici del mondo.
Rinnovati di recente, sia il palco sia la Kongresshaus, è possibile
effettuare anche tour guidati estivi per scoprire informazioni relative alle
costruzioni, scene etc. In questa terra di suoni che si alternano ai silenzi
della natura circostante udire le soavi note di Mozart, Beethoven, Bach e
tutti gli altri è davvero un sublime piacere.
Se la musica è la regina dello spettacolo non vengono collocate di certo in
secondo piano poesia e arte. Qui oltre alle rappresentazioni operistiche
vanno in scena anche prosa e letture animate di versi. Uno scrigno di
cultura nell’idilliaca spiaggia lacustre. Da Bregenz è inoltre possibile, o
meglio consigliabile, visitare con una rapida gita le meraviglie circostanti
con i treni della Wälderbahn che lascia sognare turisti e non solo
attraverso boschi e scenari incontaminati d’altri tempi.