Jörg Haider (1950-2008), in una foto del 2007
foto:
Dieter Zirnig
Chi era Jörg Haider?
"Fu un uomo politico di tipo nuovo: un comunicatore, estroverso, con grande
facilità di rapporti ad ogni livello di popolazione. ... Un uomo rampante,
sempre abbronzato che firmò autografi come una pop-star. Ebbe un vestito per
ogni occasione: un completo Armani, i jeans da discoteca, il vestito
tradizionale della Carinzia."
Così Corrado Augias caratterizza il personaggio di Jörg Haider, nella sua
indagine televisiva che potete vedere in basso a questa pagina. Haider fu un uomo
politico di indubbio carisma, molto popolare e un oratore travolgente che
sfruttò con grande abilità tutti i registri della demagogia e del populismo,
capace di vendere idee vecchie come fossero nuove.
Si circondava sempre di belle donne (e di begli uomini), cantava alle feste
ed era molto sportivo: partecipava addirittura alla maratona di New York. Arrivò sulla scena austriaca come un ciclone, dopo decenni di quiete
politica in cui democristiani e socialisti (ÖVP e SPÖ) si alternavano e
delle volte si alleavano, spartendosi i posti politici, amministrativi ed
economici in un sistema di rigida lottizzazione. Corrado Augias: "Liberò la
politica dalla noia, intercettò le paure della gente e conquistò anche i
voti degli operai."
Politicamente Haider si muoveva tra neoliberalismo, nazionalismo e
anti-europeismo, nostalgia filo-nazista e uno strisciante antisemitismo che
traspirava inequivocabilmente dalle sue parole. Sostenne che le unità speciali naziste "SS" erano leali combattenti
di guerra che
andavano stimati e che gli oppositori di Hitler erano dei traditori. E
quando il cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal era in visita in Austria,
nel 1995, un dirigente del partito di Haider gli disse: "Per voi i
forni sono già pronti. Ma per lei basta la pipa di Haider." Più tardi Haider
si scusò per alcune delle sue esternazioni filo-naziste più spinte, mostrandosi
come un uomo politico più moderato, senza
però risultare molto convincente. I suoi
alleati a livello europeo erano i movimenti nazionalisti e
neofascisti di Le Pen in Francia e "Forza Nuova" in Italia, ma anche
la "Lega Nord" di Umberto Bossi. Era
amico personale di Saddam Hussein che andò a trovare a Bagdad e dal quale ricevette
2,5 milioni di dollari per le sue attività politiche. Ebbe anche rapporti
molto amichevoli con uno dei
figli di Gheddafi.
fotogramma del video di Corradio Augias (vedi sotto)
Haider era nato nel 1950 in una famiglia di convinti nazisti, cosa che
influenzò certamente il suo futuro orientamento politico. Entrò presto in
politica e a 18 anni era già leader della "gioventù liberale"
dell'Alta Austria. Nel 1999, portò il suo
primo partito, la FPÖ (Freiheitliche Partei Österreichs, Partito austriaco della libertà),
che negli anni sessanta era intorno al 5% dei consensi, a diventare il
secondo partito dell'Austria, con il 27% dei voti. Dopo l'abbandono dell'FPÖ e la fondazione del
nuovo partito BZÖ (Bündnis für die Zukunft Österreichs, Alleanza per il futuro dell'Austria) riuscì a ottenere il
42,5% dei voti nella sua Carinzia, di cui fu governatore per complessivamente
11 anni. Nelle altre regioni invece i suoi consensi erano mediamente tra il 5 e il 10%.
Gli altri stati europei videro il fenomeno Haider con crescente preoccupazione, non
per la sua influenza sulla politica austriaca, ma per il fatto che Haider
era vicino a quella tendenza filo-tedesca in Austria che, fin dall'inizio
del '900, voleva l'unione
con la Germania e che non si è mai estinta, fino ad oggi. "Anche Hitler proveniva dall'Austria" era la
preoccupazione di molti. Quando il partito di Haider faceva parte della
coalizione governativa, tra il 2000 e il 2003 (insieme alla ÖVP,
Österreichische Volkspartei, un partito di centro-destra) gli altri stati
dell'Unione Europea interruppero persino temporaneamente i rapporti
diplomatici con l'Austria. Ma anche in Austria l'opposizione contro Hauder
fu forte: per due anni, ogni giovedì si organizzavano delle
manifestazioni anti-Haider a Vienna, i così detti "Donnerstagsdemonstrationen", alle quali
parteciparono centinaia di migliaia di persone.
Per le fortissime critiche all'estero, ma anche in Austria, Haider si ritirò
dalla politica, almeno a livello nazionale, mantenne però una forte influenza sul
suo partito.
Jörg Haider, nel 2006, durante una manifestazione
elettorale del suo partito BZÖ
foto: Harel
La sua morte:
Haider morì in un incidente stradale, l'11 ottobre 2008, all'1:15 della
mattina. La sua macchina, una potente Volkswagen Phaeton, andava a 142 km
all'ora (la Phaeton ha un dispositivo elettronico, una specie di black box,
che registra le funzioni della macchina negli ultimi 30 secondi) in un tratto dove c'era il limite di 70, in più c'era la nebbia.
Dopo un sorpasso, la macchina andò fuori controllo, si ribaltò, finì fuori
strada e si schiantò contro un palo di cemento. Haider aveva passato la sera
ad una
festa in discoteca a Velden organizzata per presentare una nuova rivista,
dopo fu visto in un locale per gay a Klagenfurt. Era ubriaco, aveva nel
sangue un tasso alcolico di 1,8 grammi/litro (il limite di legge austriaco è
di 0,5).
Dopo la sua morte è nato, soprattutto in Carinzia, un vero e proprio culto
di Haider. Il tratto stradale dove è morto è diventato una specie di luogo
di pellegrinaggio per molti abitanti della regione e per l'ultra-destra di tutta l'Europa. Molti dei suoi
seguaci lo venerano come fosse un santo.
Ed era prevedibile che, nel caso di un uomo politico così stravagante e
discusso, le voci su una morte causata da sabotaggi della macchina e/o
complotti politici non sono mai cessate, nonostante il fatto che alcuni mesi
dopo l'incidente le autorità austriache avevano chiuso l'inchiesta sulla sua
morte, escludendo tutte queste ipotesi. Una delle teorie più in voga era (ed
è) un complotto del Mossad, il servizio segreto israeliano, un'altra quella
delle banche ebraiche americane che Haider aveva sempre ritenute
maggiormente responsabili per i guai del mondo. Si sono ipotizzati
manomissioni della macchina e persino un attentato con una bomba o con un
razzo. Anche se la dinamica dell'incidente non è del tutto chiarita e l'indagine della polizia ha certamente delle carenze, queste
ipotesi sembrano per lo più pilotate da interessi politici.
L'inchiesta di Corrado Augias:
L'inchiesta di Corrado Augias sulla vita e la morte di Jörg Haider che è andata in onda su RAI3 nel luglio del 2009, come una puntata della serie "Enigma", dura circa 55 minuti. Il video, pubblicato su Youtube, è suddiviso in 6 parti, alla fine di ogni parte c'è il link al video successivo:
Altri uomini politici austriaci del dopoguerra:
Bruno Kreisky
(1911-1990)
Bruno Kreisky (1911-1990), per 13 anni cancelliere
dell'Austria, è stato molto popolare in Austria e stimato anche
all'estero.
Kurt
Waldheim (1918-2007)
È stato Segretario Generale delle Nazioni Unite e Presidente dell'Austria,
ma anche molto discusso per il suo passato durante il nazismo.