Viaggio in Austria - La musica
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Anton Bruckner

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Anton Bruckner
Anton Bruckner (1824-1896)
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autore sconosciuto

Una gioventù difficile:

Joseph Anton Bruckner, figlio di un maestro di scuola, nasce ad Ansfelden nell’Alta Austria il 4 settembre 1824. Già dai primi anni dell’infanzia emergono le attitudini precoci verso l’universo musicale; il padre è oltretutto anche cantore, organista e violinista nel paese e proprio da lui Anton apprenderà i primi rudimenti musicali. All’età di undici anni si trasferisce a Hörsching e viene affidato al cugino Johann Weiss che si prende cura di lui sia fisicamente sia intellettualmente a causa delle pessime condizioni della famiglia Bruckner (numerosi furono infatti i figli da sfamare oltre alle precarie condizioni di salute del capofamiglia). Il padre muore nel 1837 e Anton, dopo aver imparato dal cugino qualche nozione di armonia e contrappunto, viene mandato dalla madre presso la vicina abbazia di Sankt Florian. Qui può dedicarsi agli studi e viene inoltre assunto come corista.

Verso la maturazione musicale:

A Sankt Florian viene formato e incontra alcuni personaggi di rilievo nel panorama musicale dell’epoca tra cui Anton Kattinger ribattezzato il Beethoven dell’organo. Nel 1840 intraprende la professione di maestro, come il padre, e si sposta a Linz dove approfondirà i suoi studi: Bach, Mozart, Haydn costituiscono il perno della sua preparazione. Conoscenze come quelle di Kattinger lo smuovono positivamente nell’ambito compositivo.

Nel 1845 vince un concorso presso la scuola normale di Linz e riprende assiduamente gli studi organistici. Nel 1849 crea il Requiem in re minore. Tuttavia per il giovane Bruckner sono ancora anni di maturazione oltre che di profonda incertezza sentimentale, e non solo. Pensa di sposare la figlia del famoso maestro di teoria e contrappunto Bogner, conosciuto anni prima, salvo poi fidanzarsi con un’altra giovane, Antonie Werner. Nel 1852 decide di inviare al maestro di cappella di corte Ignaz Assmayr, amico di Schubert e uomo di grande rilievo nella Vienna musicale, alcune sue opere come per esempio i salmi. Il verdetto getta Anton nella disperazione: Assmayr gli consiglia apertamente di lasciar perdere con la musica. La reazione psicologia è devastante, ma gli viene in aiuto il consigliere del tribunale di Linz nonché suo amico Schaarschmidt.

Nel 1854, riprese le dovute energie, elabora la Missa Solemnis. Sempre in quell’anno viaggia a Vienna dove sostiene un esame d’organo proprio con Assmayr. Stavolta il maestro riconosce la capacità organistica del candidato. Nel 1855 vince un concorso indetto per un posto di organista nella cattedrale di Linz.

Cominciano da qui i primi riconoscimenti ufficiali. Alcuni giornali, tra cui la Wiener Zeitung, parlano di lui. Nel 1861 Anton si iscrive al Conservatorio di Vienna per diventare maestro di musica. Sempre più numerosi si faranno gli incontri e le importanti conoscenze che influenzeranno Bruckner; di tutto rilievo è quello avvenuto a Monaco nel 1865 con Richard Wagner o con Liszt a Budapest o ancora nel 1866 a Vienna con Berlioz. Questi grandi nomi saranno le guide cui Anton si ispirerà.

Crisi e grandi successi:

Tra il 1867 e il 1868 inizia un biennio buio, con crisi, fobie e ossessioni. Il compositore di Ansfelden torna così ad immergersi nel lavoro per tentare di superare la crisi che lo avviluppa. Nel 1868 viene nominato professore di armonia, organo e contrappunto proprio al Conservatorio di Vienna. Compie due viaggi tra il 1869 e il 1871 in Francia e in Inghilterra. Sono gli anni in cui Bruckner manifesta il suo spirito più compiuto nelle sinfonie: tra insegnamento e composizione produce la Sinfonia n. 0 in re minore (Die Nullte) e ne abbozza un’altra in si bemolle maggiore; inizia la Seconda sinfonia in do minore. Nel 1872 la sua Terza Messa eseguita nella chiesa imperiale di Sant’Agostino a Vienna ha un grande successo. Incontra nuovamente Wagner a Bayreuth nel 1873 dove gli consegna la Terza Sinfonia in re minore composta in suo onore. Per Wagner è un capolavoro ed è entusiasta di tale dedica.

Tra Wagner e Brahms:

Tuttavia la sua amicizia con il grande compositore tedesco procurerà a Bruckner non poche inimicizie in ambito austriaco, soprattutto con Johannes Brahms e i suoi seguaci. Dopo copiose traversie la Terza Sinfonia verrà pubblicata dal noto editore musicale Theodor Ratting che aveva ascoltato l’opera ai Filarmonici di Vienna. Conclude nel 1878 la Quinta Sinfonia. Nel 1881 viene eseguita la Quarta Sinfonia in mi bemolle maggiore terminata già nel 1874 e sarà il primo grande successo di Anton, che si dedica nel frattempo a creare la Sesta Sinfonia in la maggiore e il Te Deum. Nel 1882 sarà l’ultima occasione per incontrare Wagner. Questo ritrovo suggerirà a Bruckner le basi per la Settima Sinfonia in mi maggiore (la più famosa e conosciuta) che viene completata pochi mesi dopo la morte del grande compositore tedesco avvenuta nel 1883. La prima di questa sinfonia è programmata a Lipsia ed è un trionfo. La Germania e la stampa tedesca sono entusiaste e reputano Bruckner straordinario.

È dunque la nazione tedesca a tributargli i più alti onori e riconoscere per prima i meriti che spettano alle opere bruckneriane. Quest’affermazione in Germania si espande anche nella nativa terra austriaca, iniziando a lasciar smussare negatività e incomprensioni soprattutto provenienti dai sostenitori di Brahms, le cui tendenze artistiche erano troppo diverse, per non dire quasi agli antipodi. Il crescere della sua fama corrisponde ad un lento declino fisico del compositore.

Gli ultimi anni:

Tra il 1889 e il 1890 termina l’Ottava Sinfonia e inizia la Nona che rimarrà incompiuta a causa dei malesseri fisici e nervosi che attanagliano Bruckner. Di essa completerà l’Adagio e imposterà il finale.

Con il peggiorare delle sue condizioni ottiene dall’imperatore Francesco Giuseppe di entrare a far parte della sua cerchia culturale in qualità di organista di corte. Si susseguono le esecuzioni delle sue sinfonie dapprima in Europa e poi, via via, nel resto del mondo. In particolare Bruckner segue con interesse le interpretazioni di Mahler che dal 1891 al 1895 dirige un alto numero di opere del maestro. Nel 1894 viene eletto membro onorario del Musikverein a Vienna e l’anno successivo gli viene conferita la laurea honoris causa presso l’Università della stessa città. Muore il 2 ottobre 1896 e, per suo volere, viene sepolto sotto il grande organo di Sankt Florian.
Monumento a Anton Bruckner nel Stadtpark (Parco cittadino) di Vienna
Monumento a Anton Bruckner nel Stadtpark (Parco cittadino) di Vienna
foto:
Werckmeister
Oltre alle famose sinfonie degne di menzione tra la variegata produzione bruckneriana troviamo le cantate, le messe, Requiem, i Salmi, mottetti su testi liturgici in latino. Considerata di minor rilevanza è la realizzazione di opere vocali profane come i numerosi Lieder per canto e pianoforte.

testo: Daniele Brina

La musica di Anton Bruckner:

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